venerdì 21 gennaio 2011

Arte Contemporanea a Roma

Il Museo Carlo Bilotti è un museo di arte contemporanea. Ha sede nell'"Aranciera" di Villa Borghese ed ospita dipinti, sculture e acquerelli della collezione donata dall'imprenditore e collezionista italoamericano Carlo Bilotti, che comprende opere di Giorgio De Chirico, dipinti di Gino Severini, Andy Warhol e Larry Rivers e una scultura di Giacomo Manzù.
Alcune sale sono destinate ad esposizioni temporanee.
Il museo fa parte del sistema dei "Musei in comune" e del progetto "Parco dei musei" di Villa Borghese.
Il nucleo più consistente è costituito da 18 opere di Giorgio De Chirico, una delle quali è la scultura Ettore e Andromeda, collocata all'esterno. 

Sito Ufficiale del Museo Carlo Bilotti:
http://www.museocarlobilotti.it/


La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea è la più grande collezione di arte moderna italiana. Situata a Roma, possiede oltre 4.400 opere di pittura e scultura e circa 13.000 disegni e stampe di artisti - prevalentemente italiani - dell'Ottocento e del Novecento. Nelle sue 55 sale è possibile vedere i capolavori della collezione, circa 1.100 opere. È l'unico museo nazionale dedicato all'arte moderna: in molte città capoluogo di regione esistono gallerie d'arte moderna ma sono comunali.

All'interno della Galleria Borghese

La Galleria Borghese si trova in Piazzale Scipione Borghese, all'interno di Villa Borghese Pinciana . Il museo espone opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Pieter Paul Rubens, Tiziano. Si può considerare unica al mondo per quel che riguarda il numero e l'importanza delle sculture del Bernini e delle tele del Caravaggio.
Dal 2006, la Galleria Borghese ha dato avvio ad un grande progetto denominato 10 Grandi Mostre. All'interno del Museo, infatti, sono conservate opere somme dei maggiori artisti del Cinquecento e Seicento; per citarne solo alcune, la Deposizione di Raffaello, la Paolina Bonaparte di Canova, la Danae di Correggio, la Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio, Venere e Amore di Cranach, l'Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, Apollo e Dafne di Bernini.
Gran parte di queste opere è inamovibile dalla propria sede. Sono infatti troppo delicate, troppo grandi o su supporto troppo fragile per spostarsi; è perciò impossibile il trasferimento a quelle mostre temporanee che in giro per il mondo vogliono approfondire l’attività pittorica di questi artisti. L’obiettivo è quindi quello di colmare questa lacuna con un progetto programmatico di dieci grandi mostre monografiche in dieci anni. Il ciclo di mostre infatti vuole approfondire la conoscenza che studiosi e grande pubblico hanno di autori, anche molto noti, accostando per la prima volta ai capolavori della collezione Borghese prestigiosi prestiti dalle maggiori istituzioni museali del mondo.

Lo splendore di Villa Borghese


Villa Borghese è un grande parco di  Roma che comprende sistemazioni a verde di diverso tipo, dal giardino all'italiana alle ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti.
È il terzo più grande parco pubblico a Roma, dopo Villa Doria-Pamphili e Villa Ada e si estende in gran parte sul quartiere Pinciano. E' sicuramente la villa più prestigiosa di Roma con le sue fontane, i giardini, i musei ospitati al suo interno.
Il grande parco contiene diversi edifici ed ha 9 ingressi: tra i più frequentati quello di Porta Pinciana, quello dalla scalinata di Trinità dei Monti, quello dalle rampe del Pincio a piazza del Popolo e l'ingresso monumentale di Piazzale Flaminio. Il "giardino del Pincio" nella parte sud del parco, offre un noto panorama su Roma.
L'edificio della villa ("Villa Borghese Pinciana"), oggi sede della Galleria Borghese, fu costruita dall'architetto Flaminio Ponzio.
Contigua a Villa Borghese, ma oggi fuori dal perimetro vero e proprio del parco, ai piedi del colle, è Villa Giulia. Villa Borghese è anche sede del concorso ippico Piazza di Siena.
All'interno o in prossimità del parco sono situati numerosi musei:



giovedì 20 gennaio 2011

Il Giardino degli Aranci


Tra i parchi di Roma ce n'è uno che ha un sapore davvero speciale: è il Parco degli Aranci, nome notoriamente usato dai Romani per indicare il  Parco Savello, un vasto parco di circa 8.000 m² sull' Aventino. La visuale che si gode da questo parco è del tutto indimenticabile.
Il nome dato al parco è appunto derivato dalla  presenza caratteristica di numerose piante di aranci amari .Il parco si estende nell'area dell'antica fortezza costruita dalla famiglia dei Savelli  nei pressi della chiesa di Santa Sabina sull'Aventino.
La progettazione attuale del giardino è stata  realizzata dall'architetto Raffaele De Vico..Si era pensato di destinare questo parco a parco pubblicoper offrire  un nuovo belvedere romano dopo che, con la nuova definizione urbanistica dell'Aventino, nell'area che i padri Domenicani della vicina chiesa tenevano ad orto, era stato previsto di destinare a parco pubblico, in modo da offrire libero accesso alla vista da quel versante del colle, creando un nuovo belvedere romano, da aggiungere a quelli già esistenti del Pincio e del Gianicolo.
La fontana è composta da due pezzi di spoglio: una vasca termale romana ed il monumentale mascherone marmoreo scolpito per ornare una fontana costruita nel Campo Vaccino. L'antica vasca in granito, adorna di maniglioni a bassorilievo, è collocata al centro di un bacino rettangolare leggermente incassato rispetto al livello stradale, bordato da una fascia in travertino. Sopra di essa, poggiato su un parallelepipedo, si trova il monumentale mascherone marmoreo dalle ciglia aggrottate e dai folti baffi, raccolto in una grande conchiglia.
Attualmente il parco dispone di tre ingressi: il principale, in Piazza Pietro d'Illiria, fu arricchito dal portale proveniente da Villa Balestra, uno in via di S. Sabina ed il terzo sul clivo di Rocca Savella.

lunedì 3 gennaio 2011

Il lavoro del traduttore

Prima di spiegare in cosa consiste il lavoro di traduzione c'è da dire che si tratta di un processo  lungo e articolato. Prevede i seguenti passaggi:
  • leggere il materiale originale e riscriverlo nella lingua di arrivo, assicurandosi che il significato del testo di partenza venga fedelmente rispettato.
  • utilizzare dizionari specialistici, thesaurus e testi di riferimento per trovare i termini che meglio si adattano ad esprimere un determinato concetto;
  • utilizzare software aggiornati adatti per le presentazioni e per poter consegnare il materiale tradotto entro i termini richiesti
  • ricercare una fraseologia legale,tecnica e scientifica appropriata per trovare la giusta traduzione;
  • revisionare accuratamente il materiale tradotto prima di consegnarlo;
  • fornire ai clienti un testo finale che sia grammaticamente corretto, curato nell'espressione, privo di errori grammaticali e di sintassi;
  • utilizzare internet e la mail come strumenti di ricerca nel corso del processo di traduzione;
  • dare sempre la priorità al lavoro al fine di rispettare le scadenze;
  • fornire un prezzario per i servizi di traduzione effettuati;
  • consultare esperti quando si tratta di  argomenti specifici e tecnici;
  • fornire sottotitoli a films stranieri e programmi televisivi;
  • sviluppare una conoscenza  specialistica in un determinato settore della traduzione;
  • aderire al social networking, sviluppando contatti nuovi e mantenedo quelli gia acquisiti.

L'arte del tradurre

Capacità tecnico-professionali: eccellente comprensione della lingua di partenza, completa padronanza scritta e orale della lingua di arrivo, buone capacità organizzative e di ricerca.
Qualità personali: buona cultura generale, curiosità intellettuale, capacita di adattamento, disponibilità, motivazione nel produrre risultati, avere un buon senso del giudizio,buone capacità comunicative, efficienza, pazienza....
E' anche richiesta la padronanza di una terza lingua.
In europa ad esempio molti traduttori e interpreti hanno la padronanza di 3 o 4 lingue. Le lingue piu richieste oltre al francese e all'inglese sono lo spagnolo, il tedesco, il portoghese, cinese, giapponese e coreano.
E' necessaria la specializzazione in un settore ben definito del quale si è ampiamente informati insieme alla  capacità di operare  con dimistichezza anche in altri settori. Avere una completa padronanza dell'informatica e capacità di operare con gli strumenti di scrittura  piu moderni.
In questo momento si stanno facendo passi avanti anche a livello formativo: nella fattispecie alcune università stanno approntando nuovi corsi di formazione linguistica dove oltre alla specializzazione classica in Interpretariato e Traduzione è previasta anche la specializzazione in un' altra disciplina.

Un benvenuto a tutti......

....sono felice di accogliervi tra le pagine di questo mio blog....lasciate pure suggerimenti, commenti, pareri sul sito..se vi sembra fatto bene....leggerò con interesse qualsiasi vostro messaggio...!


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